Non sono ancora pronto a rilasciare una nuova versione del gioco ma, temporaneamente, vi comunico le uniche due regole che sono cambiate, come conseguenza del settimo playtest, recentemente giocato con Greta (che ringrazio, come sempre).

Giocate i ricordi, non narrateli

Una cosa che ho notato è che alcuni giocatori entrano nei ricordi e li narrano completamente, semplicemente dicendo cosa accade. Questi ricordi sono meno intensi e belli da “giocare” rispetto a quelli effettivamente giocati in botta e risposta, come una scena normale. Insomma, chi rievoca un ricordo dovrebbe:

1. Dichiarare che vuole rievocare un ricordo;
2. Precisare subito se sarà felice o triste;
3. Reimpostare la scena per il ricordo;
4. Dare il la alla scena dicendo come inizia;
5. Prendersi il tempo per giocarla e far emergere il ricordo desiderato assieme all’altro giocatore;
6. Chiudere la scena quando ha espresso tutto il potenziale del ricordo desiderato.

Ambientate i ricordi dove volete

L’idea iniziale che avevo per i ricordi era che si svolgessero nello stesso luogo della scena madre dell’atto in corso. Prove alla mano, è emerso che, forse, questa cosa è poco utile: alcuni giocatori si trovano maggiormente a loro agio a rievocare ricordi che partono da elementi della scena attuale per ricollegarsi nei ricordi a scene avvenute in luoghi diversi. Questa cosa mi è sembrata fluire con naturalezza, per cui devo concludere che la mia idea iniziale fosse solo una sega mentale.

Provate a giocare con queste due nuove modifiche alle regole e vedremo come andrà.