Version 2020-06-22 (Schmaltzy Schedar)


🇬🇧 Only an empty draft of this devlog has existed for almost a year now. Why? Because, with the mystery now published, I forgot to write the usual devlog. I regret this, and today I am filling the gap.

I’m convinced I’ve already talked about it elsewhere, but I started putting down the first ideas for this mystery, in my game design notebook, in June 2018 (to be precise, the date shown at the top right is “9/6/2018”). I remember that they were days of apparent calm, at work, and, in the quiet moments or during the train ride, I had written numerous lines to flesh out my idea.

At the time, I also had a crappy HP Stream 14 laptop which, although it was very light and had a ten-hour battery, could barely serve for writing and surfing the net. I got it in February of the same year and by July the SD card reader had broken, which was essential given that the internal hard drive was only 32 GB. Ironically, the following year the exact same problem recurred and I managed to get a full refund for the purchase, with which I got a very decent Asus Vivobook Flip, which serves me honourably even now. But enough of the vicissitudes of my laptops.

There is a second tranche of notes, dated 12 June, in which I begin to detail the main locations of the mystery. Then I let the ideas season for some time, as the following notes are dated 8 February and 5 May 2019 respectively. In them, I substantially reformed the final horror, making it what you find now in the mystery. Since then, no other notes appear in the notebook, because all the rest of the work I did during the Cthulhu Dark Italia Jam 2020, finally getting around to publishing the mystery for the first time.

The fact remains that I’m delighted to have finished at least the first organic draft. We’re talking about a mystery that I conceived and started writing at a time in my life when I was doing a job I wasn’t comfortable with, and that didn’t encourage my creativity at all. Those minutes stolen from moments of apparent quiet and daily alienating train journeys in the Cremona countryside led me to write a novel (though that’s another story) and a mystery for Cthulhu Dark.

I had always considered the stereotype of the frustrated worker who writes to satisfy his own creativity to be excessively fictitious. I had to go through it to realise how authentic it is. I’m glad that now the people I love, and those who follow and appreciate me, can read (and play) the fruits of my labour.


🇮🇹 Di questo devlog esiste da ormai quasi un anno solo una bozza vuota. Perché? Perché, a mistero ormai pubblicato, mi sono dimenticato di scrivere il consueto devlog. Me ne rammarico e oggi provvedo a colmare la lacuna.

Sono convinto di averne già parlato altrove, ma iniziai a mettere giù le prime idee per questo mistero, sul mio taccuino di game design, nel giugno del 2018 (per la precisione, la data riportata in alto a destra è «9/6/2018»). Ricordo che erano giornate di calma apparente, a lavoro, e, nei momenti di quiete o durante il tragitto in treno, avevo vergato numerose righe che dessero corpo alla mia idea.

Allora avevo anche uno scrausissimo portatile HP Stream 14 che, sebbene fosse leggerissimo e avesse una batteria da dieci ore, riusciva a malapena a servire per scrivere e navigare. Lo avevo preso a febbraio dello stesso anno e a luglio si era già rotto il lettore della scheda SD, fondamentale visto che l’hard disk interno era da soli 32 GB. Ironicamente, l’anno successivo si ripresentò lo stesso identico problema e riuscii a ottenere un rimborso totale della spesa, con la quale presi un decentissimo Asus Vivobook Flip, che mi serve onorevolmente persino in questo momento. Ma basta raccontarvi le vicissitudini dei miei portatili.

C’è una seconda tranche di appunti, datati 12 giugno, nella quale comincio a dettagliare i luoghi principali del mistero. Poi ho lasciato stagionare le idee per diverso tempo, siccome gli appunti che seguono sono datati rispettivamente 8 febbraio e 5 maggio 2019. In essi ho riformato sostanzialmente l’orrore finale, facendolo diventare quello che trovate adesso nel mistero. Da allora, non compaiono altri appunti nel taccuino, perché tutto il resto del lavoro l’ho fatto nel corso della Cthulhu Dark Italia Jam 2020, arrivando finalmente a pubblicare il mistero per la prima volta.

Resta il fatto che sono contentissimo di averne finito almeno la prima stesura organica. Parliamo di un mistero che ho ideato e iniziato a scrivere in un fase della mia vita nella quale facevo un lavoro nel quale non mi trovavo bene, e che non fomentava per nulla la mia creatività. Quegli attimi di tempo rubati ai momenti di quiete apparente e ai quotidiani e alienanti viaggi in treno nella campagna cremonese mi hanno portato a scrivere un romanzo (anche se questa è un’altra storia) e un mistero per Cthulhu Dark.

Avevo sempre considerato quello del lavoratore frustrato che scrive per appagare la propria creativitĂ  uno stereotipo eccessivamente fittizio. Ho dovuto passarci per capire quanto, invece, sia autentico. Sono contento che, ora, le persone che amo, e quelle che mi seguono e mi apprezzano, possano leggere (e giocare) i frutti del mio lavoro.

Files

README.txt 1.5 kB
Jun 22, 2020
Sonata purpurea 2020-06-22.pdf 320 kB
Jun 22, 2020

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