🇮🇹 Amore e rettitudine


🇮🇹 Alla fine della partita giocata venerdì scorso con Stefano Burchi, è uscita un’interessante discussione sul famoso rapporto di potere tra detective e femme fatale che si ribalta nel finale.


Il concetto è sempre quello che vado ripetendo da mesi: all’inizio il detective è infatuato della femme fatale, quindi il rapporto di potere è sbilanciato in favore di essa; nel finale, invece, la femme fatale deve ricambiare l’amore del detective in tre casi su quattro, compreso quello in cui lei uccide il detective. Insomma, la femme fatale ama sempre il detective, quando lui la ama; in più ama il detective se lei sceglie di amarlo. Quello che ne consegue è questa importante considerazione: o la femme fatale ama il detective oppure non è in grado di amare affatto. Insomma, il detective è una persona che è facile amare. C’è quasi un imperativo morale naturale ad amare il detective.

Mi devo chiedere, dunque, da dove emerga questa morale emergente dalle meccaniche che ho inserito nel gioco. Credo che una parte sia il sottile equilibrio dei contrappassi, del quale ho già parlato: per tutto il gioco il detective spasima per la femme fatale; per la teoria dell’amor cortese, ella sarà portata ad amarlo a sua volta. L’altro punto, credo, sia connaturato al genere noir. Il detective rappresenta il baluardo della moralità in un mondo che è intimamente corrotto. Egli non appartiene alla polizia per quello: la polizia è al servizio del potere; non dei cittadini, non della giustizia. Insomma, il detective può esprimere la vera giustizia, la vera rettitudine morale, proprio perché non è vincolato alle regole della società, che sono intimamente ingiuste.

Ecco perché il detective è la persona amabile per antonomasia: rappresenta l’archetipo di ciò che è giusto e moralmente ineccepibile. Al punto che anche la persona più maledetta sulla faccia della terra, la femme fatale, non può fare a meno di amarlo. O quasi. Nel caso in cui la vostra partita si scolli esteticamente da questo, ossia vi sia un detective figlio di puttana, e una femme fatale retta e giusta, quello che ne emergerà, se il detective sarà davvero malvagio, è che persino la rettitudine morale del detective non è incontrovertibile. Persino quell’ultimo apparente bastione di moralità è in realtà una menzogna. Con tutto quello che ne consegue a livello di temi emergenti e giudizi etici dei giocatori.

Exit il genere noir.

Get My Red Goddess

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